"Giulio, secondo non compleanno, erano 30! 15.01.2018". È il tweet postato oggi da Paola Deffendi, la madre di Giulio Regeni, in occasione del giorno del compleanno del ricercatore di Fiumicello che, se fosse stato vivo, oggi avrebbe compiuto 30 anni.
Sono centinaia i messaggi che hanno ricordato questo ragazzo che fu rapito , torturato e ucciso in Egitto tra gennaio e febbraio due anni fa.
In molti hanno utilizzato l’hashtag #Giulio30. Ancora una volta, la richiesta di verità sull’omicidio attende. Tra il 25 gennaio e il 3 febbraio ha subito le più atroci torture.
“Le indagini continuano, seppure a rilento, sull’asse Roma-Il Cairo-Cambridge. L’ultimo aspetto sul quale si concentra la procura di Roma è un finanziamento solo ipotizzato di diecimila sterline per la sua tesi di dottorato sul sindacato degli ambulanti del Cairo che potrebbe aver messo nei guai il ricercatore. Le indagini proseguono dopo il sequestro del pc e dello smartphone della tutor di Regeni a Cambridge, la professoressa Maha Abdelrahman, che avrebbe suggerito al giovane di chiedere fondi alla fondazione britannica Antipode.” fonte .