Parlamentarie M5S : Scremature, esclusioni e ripescati.


In questi giorni a sentir soprattutto alcuni  attivisti e nei commenti nei vari social web c’è aria di malumore e il rospo non va giù.

Come le critiche verso quella democrazia diretta con il sistema Rousseau la partecipazione al voto appare ancora una volta obsoleto.

Ma quello che fa discutere è la selezione dei candidati  e le scelte cambiano ogni giorno metodo e modi non coincidono . D’accordo con le scremature

ma probabilmente dovevano farle prima e non dopo . E’ difficile comprendere anche in diretta come sa fare il M5S e dal capo politico Luigi Di Maio

presentare alcuni dei candidati della società civile  di tutto rispetto: dal militare, al giornalista , al medico, al campione,  e dopo accorgersi che qualcuno non è  candidabile.

Suvvia, tanti gli esclusi anche di attivisti di lungo percorso di partecipazione al M5S , e poi ci sono i ripescati  quelli bocciati nonostante il voto.

Bene, attendiamo la pubblicazione della lista completa dei candidati alle elezioni 2018 di  Camera Deputati e Senato, entrambi i collegio uninominale e plurinominale.

Ma torniamo a fare un nome tra gli esclusi  ancora senza una spiegazione valida,  di Mario Corfiati il più votato a Torino .

Eppure era primo e poi secondo nel listino della Camera.
Cos’è capitato? Qual è la colpa di Corfiati? Le risposte non arrivano.

Da parte sua non ha rilasciato dichiarazioni a giornali e interviste  , dal suo profilo Facebook un suo commento scrive :

“ Non mi sono ritirato dalle parlamentarie M5S Camera 2018. Fino ad ora non ho ricevuto comunicazione ufficiale…..”

Eppure non è uno sconosciuto come qualcuno farebbe credere: si era dato un gran da fare per le elezioni di Appendino.

Inoltre è stato nominato dalla sindaca Chiara Appendino, vicepresidente dell’Istituto storico per la memoria e la cultura del lavoro, l’Ismel, fondato dal Comune, a cui hanno aderito anche siglie sindacali. Da cui però non percepisce alcun stipendio.

A molti la misteriosa esclusione ha fatto storcere il naso. Ad esempio al consigliere comunale M5S Francesco Sicari, che in un post sul suo profilo Facebook scriveva ieri:

“Stamattina volevo prendere in giro quelli del Partito Democratico, e in generale tutti gli altri partiti, per il metodo di scelta delle persone nei vari collegi..e invece gniente, mentre si sta ancora in attesa di conoscere in modo puntale l’esito di ogni singola preferenza espressa durante le votazioni online per ogni ( senza considerare nè il numero di candidati votabili pur rinuncia alla candidatura nè il numero di persone che volevano votare ma non hanno potuto per ovvio sistema informatico obsoleto ) … vedo nomi di candidati che “spariscono” dalle liste e non ne conosci le motivazioni, e quindi ti ritrovi ad esser preso per il culo da quelli degli altri partiti ( il tutto si è invertito #shit ). Lo dissi almeno 1 mese fa, a più persone, che l’unica scrematura accettabile dei candidati la devi fare prima e non dopo…”

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